mercoledì 8 aprile 2015

LE 7 PAURE INFONDATE SULL'USCITA DALL'EURO di Beppe Grillo

[ 8 aprile ] 

Il 5 aprile, sulla sua pagina facebook, Beppe Grillo ha pubblicato, questo breve e chiaro post.

1) Mutuo
I mutui verranno convertiti nella nuova valuta il giorno di uscita dall'euro, per chi ha il tasso variabile questo rimarrà comunque legato all'euribor e quindi stabile. Sul fronte dei mutui gli italiani ne beneficeranno.
2) Inflazione
Se pensiamo che i beni (casa, macchina, telefono) che vogliamo comprare scenderanno di prezzo non spendiamo e l'economia si ferma. Questo è quello che succede oggi con la deflazione. Un po' di inflazione è quindi necessaria a far girare l'economia. Dall'altro lato non deve essere troppo alta per non svalutare la nostra capacità di spesa. Questo non succederà perchè i prodotti italiani diventeranno più competitivi rispetto agli esteri e i prodotti che siamo obbligati a importare dall'estero (es. petrolio) hanno un impatto limitato sul prezzo finale (es. nell'ultimo anno l'euro si è svalutato di circa il 25% sul dollaro, ma le accise alte sulla benzina non hanno fatto vedere la differenza).
3) Conto corrente
Il conto corrente in euro verrà convertito nella nuova valuta. Ma come oggi uno può tenere conti in valute diverse nel suo conto in banca, la stessa cosa potrà fare dopo l'uscita dall'euro tenendo conti in dollari, euro, sterline, franchi e nuova valuta.
4) Titoli di stato
I titoli di Stato italiani saranno convertiti per il 95% nella nuova valuta (dato che per il 95% sono emessi sotto legislazione italiana e per cui ereditano la valuta nazionale). Lo Stato li pagherà e li emetterà nella nuova valuta. Visti i bassi rendimenti e l'alto rischio già oggi i titoli di Stato italiano non sono convenienti per il cittadino italiano.
5) Passaggio dall'euro alla lira
Il cambio probabilmente sarà 1 a 1 con la nuova valuta che poi si svaluterà un po'. L'effetto sui prezzi farà si che da subito probabilmente rimarranno uguali a quelli che vediamo oggi semplicemente denominati nella nuova valuta.
6) Aumento della benzina
La benzina è un falso problema in quanto la maggior parte del suo costo (64%) è dovuta alla tassazione. Le quotazioni internazionali del greggio e il rapporto di cambio incide solo sul 26% del prezzo. Se si aggiunge che il petrolio è ai minimi storici in questo periodo non sarà sicuramente un problema l'uscita dall'euro per questo aspetto.
7) Import: aumento dei prezzi dei prodotti importati
Questo problema, che esiste in particolare sui prodotti tecnologici, può essere risolto solo investendo in innovazione dopo la distruzione di aziende come Olivetti e il ridimensionamento di Telecom Italia. L’innovazione è l’unico modo per sviluppare il Paese, non certo rimanere nell’euro.Abbiamo storicamente sempre esportato e commerciato con i Paesi più vicini a noi, ma non perchè hanno l'euro, semplicemente perchè sono più vicini e la vicinanza geografica li rende i più facili con cui commerciare da quando c'era l'Impero romano.
Al contrario le esportazioni verso l'area euro sono in continua decrescita da quando abbiamo l'euro. Solo nel 2007 erano quasi il 60%, oggi meno del 50%. Le uniche aree in crescita per le nostre esportazioni sono quelle fuori dalla zona euro come evidenziato da studi sull'export italiano: "i mercati emergenti rappresentano attualmente la quota maggiore delle esportazioni, mentre la rilevanza dell’area euro si è notevolmente ridotta"

16 commenti:

Anonimo ha detto...

I 5 Stelle crescono ascoltando Brancaccio.
Guardate questo video che vi linko a partire dal minuto 33:58, quasi alla fine; dovete ascoltare solo i trenta secondi successivi.

https://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=qq8wvuDyyY0#t=2038

E' una conferenza di Brancaccio al parlamento chiamato proprio dai grillini.
Alla fine Emiliano dice la cosa più importante e cioè che "il popolo", quello che decide in una democrazia è costituito dai lavoratori dipendenti MA NON SOLO DAI POVERI PRECARI bensì - E FORSE SOPRATTUTTO - DA QUELLI CHE HANNO UN MINIMO DI SOLIDITA' ECONOMICA.
Queste persone, osserva Brancaccio, non vogliono uscire dall'euro perché hanno paura di perdere tutto; vanno rassicurati e se ci riesci, per usare le parole precise di Brancaccio, "spacchi il sistema".

I grillini lo hanno capito andando oltre, ossia cercando di creare un fronte che unisca i dipendenti alla borghesia dei piccolissimi imprenditori; sarebbe ora che anche i comunisti capissero che una proposta politica seria non può rivolgersi solo ai "lavoratori" ma anche alla piccola borghesia locale quindi non "lotta di classe" ma lotta fra "sfruttati e sfruttatori" dove gli sfruttati sono una categoria evidentemente interclassista.

In attesa che anche l'alta borghesia locale si renda conto che sta rischiando grosso come forse più degli altri.

Roberto ha detto...

A parte che ha fatto copia&incolla del documento della Lega dell'anno scorso, leggendo i commenti al post dei vari grillini, ritengo che il Mov non sia maturo per un'analisi del genere. Togliete da sotto il sedere il mantra "castacorruzione" ai militanti grillini e annaspano nel vuoto ( mentale ). Spero che da li se ne escano tutti i sovranisti con un minimo di cervello. Il resto del movimento è da buttare

Fiorenzo Fraioli ha detto...

Purtroppo devo confermare l'analisi di Roberto Mora. Salvo eccezioni, e cmq sempre con un livello di comprensione limitato, fanno venire le lacrime agli occhi e calare le palle fino alle ginocchia. Sono duro, lo so, ma non me ne scuso.

Anonimo ha detto...

@Fiorenzo

Parli della base, Grillo, Casaleggio e i rappresentanti al parlamento migliorano costantemente.

Poi il discorso è sempre quello che ho già fatto varie volte qui: se il popolo non ti segue non ci puoi fare nulla.
Il popolo seguirà? No, certo che no, ma attenzione: la situazione è oggettivamente difficile e rischia di degenerare su troppi fronti quindi se per lo meno si riesce a creare un gruppo di persone capaci e consapevoli, come ad esempio la dirigenza 5 Stelle, nel momento del crollo le opportunità potrebbero realmente verificarsi ed essere sfruttate.
Se invece continuiamo a smadonnare perché quello non ha capito perfettamente l'economia, l'altro la storia, quell'altro ancora ha il pedigree di destra etc etc al momento di agire ci presenteremo disuniti e perderemo l'ennesima occasione.

Quindi per adesso sostegno a quello che c'è ossia Grillo e forse l'opposizione PD.
Se siamo noi in grado di fare di meglio in termini di consenso elettorale bene, altrimenti questo passa il convento.

P.S.: Fra la confusione un po' velleitaria di Grillo e l'ottusità piena di goffa supponenza di un Ferrero che finisce regolarmente per appoggiarsi alle solite vecchie cariatidi responsabili del tradimento, se permetti considero più utile la prima.

Anonimo ha detto...

@Moreno Pasquinelli

Leggi qui (ovviamente lo sai già)

http://www.repubblica.it/economia/2015/04/08/news/grecia_fmi_debito_russia-111437464/?ref=HREC1-4

A me sembra una mossa interessante che se non sappiamo ancora dove realmente porterà dimostra però con certezza che le somme si tirano solo alla fine.
Le due armi di Tsipras - i danni di guerra che mettono i tedeschi sotto una luce odiosa e l'alleanza diplomatica con la Russia - sono solo due puntine da disegno di fronte alla divisione di panzer tedeschi armati di tutto punto. Piccolo dettaglio: se i tedeschi usano i panzer contro l'inerme popolo greco si rendono detestabili e disprezzabili mentre se i greci riescono a conficcare per bene le puntine nelle chiappe della Merkel gli danno un fastidio insopportabile diventando simpatici a tutta l'Europa.

E' una partita ancora aperta e se Tsipras ottenesse anche solo il risultato di farla finita con l'austerità sarebbe un grande successo pieno di conseguenze importantissime per tutti i paesi dell'UE.


Roberto ha detto...

@Anonimo
E' un pò come i programmi TV ( di cui Beppe è espertone ) : trasmetti quello che vuole il popolo.

Se il popolo non vuole i programmi culturali ( e la Time List del post di Grillo lo dimostra ) tu devi trasmettere Amici di Maria De Filippi.

Altrimenti perdi audience.

Sarà anche un vetusto retaggio del passato, ma è la base che fa il partito. Se fondi il partito aggregando la base attraverso un mantra ( errato ), tu a quel mantra sei indissolubilmente legato.

Vivi o muori con esso, anche se ogni tanto ti pulisci la coscienza scimmiottando idee di altri.

Meglio Grillo di Ferrero?
Non vedo una sostanziale differenza nel loro messaggio politico in termini di CLN ( per intenderci ). Il rammarico è che il primo continua a sprecare una massa critica importante nel contesto sociale attuale.

Io del M5S tengo buoni solo i 5000 e passa voti alla proposta MMT fatta sul sito. 5000 persone che inserite in un contesto ARS o MPL, farebbero tutta la differenza del mondo.

Non so se rendo l'idea

Anonimo ha detto...

@Mora

"Se il popolo non vuole i programmi culturali ( e la Time List del post di Grillo lo dimostra ) tu devi trasmettere Amici di Maria De Filippi."

Ma che c'entra? L'ho già scritto, prendete ad esempio la Chiesa che dura da duemila anni con un seguito non insignificante numericamente.
La gente vuole per lo più il miracolo idiota di Padre Pio? Vuole la santificazione con le guarigioni prodigiose o la Madonna che piange o il santino da mettere nel portafoglio? E tu glieli devi dare, non puoi evitarlo anche se qualsiasi alto prelato sa perfettamente che sono stupidaggini.
Nel frattempo però accanto alle scemenze per bigotti produci secoli di filosofia e teologia ad altissimo livello, mantieni centri di spiritualità dove i fedeli di buona volontà studiano i testi sacri in greco antico e fanno degli impegnativi esercizi spirituali, crei una rete di scuole e università prestigiose e via dicendo.
Chi vuole e chi può segue un percorso più complesso, chi non vuole o non può si accontenta del santino miracoloso ma NON PUOI LASCIARLO INDIETRO perché sennò se lo pappa la concorrenza o se vuoi il demonio tentatore.

Secondo me il grillismo a livello di élite si sta evolvendo e va seguito.
ARS e MpL saranno bravi quanto vuoi ma insieme fanno meno del nulla per cento quindi un minimo di modestia sulla questione strategica ci dovrebbe essere.

Poi l'ho scritto che "questo passa il convento" e mi pare che significhi che non sono un entusiasta acritico. Ma almeno Grillo ci prova.

Anonimo ha detto...

A proposito della questione di ciò che vuole o non vuole il popolo vi racconto un aneddoto sudamericano.
Dovete sapere che in quel continente, soprattutto in Messico, è pieno di paesini dove nel XIX secolo è apparso...San Francesco di Assisi in persona...ma non uno solo...tanti...
In uno di questi c'è anche una chiesa che ricorda l'arrivo del misterioso pellegrino che poi si era rivelato essere il santo.
Alla fine degli anni '80 del '900 un cardinale progressista era andato in quel paesino per una visita pastorale e aveva tenuto un discorso di questo tenore: "Il racconto dell'apparizione di Francesco nel vostro paese è la meravigliosa espressione di una sincera e forte spiritualità. Ma non possiamo credere che sia un fatto reale essendo del tutto impossibile che un signore nato in Umbria nel XII secolo appaia improvvisamente in Messico nel XIX".
Non l'avesse mai detto; i fedeli si incazzarono come api, reclamarono in tutti i modi presso la Santa Sede e il fatto uscì sui giornali di tutto il mondo, pure in Italia. Il Vaticano si vide costretto a riprendere il suo porporato obbligandolo a scrivere una rettifica nella quale dichiarava solennemente di essere stato precipitoso nelle sue conclusioni poiché in effetti non aveva nessuna prova concreta che il santo non avesse compiuto un miracolo che lui non aveva né il diritto né la ragione di smentire.

Se la Chiesa avesse insistito nella posizione razionaleggiante del cardinale i fedeli avrebbero raffreddato di molto la loro fede o l'avrebbero persa del tutto o si sarebbero convertiti in massa a qualche altra religione. Secondo me c'è da imparare in questa storia.

Marco Giannini ha detto...

e certo che i M5s crescono ascoltando Brancaccio......a forza di contattare deputati proponendoglielo come responsabile economico qualcosa avrò provocato no? :D

Marco Giannini ha detto...

Quando ho letto il commento di Fraioli avevo già capito che era lui...che commento disinteressato :D
Il problema del M5s è che non vuole lacci e lacciuoli con le associazioni.
Dire che il M5s ha fatto copia incolla dalla lega è una stronzata colossale. Mi si passi il termine.
Infatti il M5s non solo segue semmai Brancaccio (vedasi la Glass Steagl act e il pezzo sul controllo dei capitali) ma ha anche parlato di temporanea scala mobile e di investimenti pubblici nei settori produttivi.
Meglio seguire Fassina eh Fraiò! Non si sa mai...magari diventa premier (....) del resto il ragazzo di Bottega di Saccomanni è nel piddì!
Ah...complimenti a chi dice che il reddito minimo di cittadinanza è Hayek! INFATTI è VINCOLATO ALLE PROPOSTE DI UN LAVORO COERENTE CON LE PROPRIE SPECIALIZZAZIONI (ho parlato con Catalfo) e cioè una PIENA OCCUPAZIONE MASCHERATA E NON QUELLA A cui aspira il Fraioli di turno che arriverà tra dodicimila anni per la felicità i 10 milioni di incapienti.
Ah...i poveracci del modello Hartz (working poors) sono stati creati a causa della assenza di SALARIO ORARIO MINIMO GARANTITO! Non certo per la presenza di un reddito minimo(che tra spese di abitazione e liquidi in Germania è quasi di 700 euro). Capisco che gli amichetti sindacati temano di dover essere di nuovo produttivi (anzichè godere del privilegio di trattare persone nella merda quindi ad essi prostrate) ma si dà il caso che nei paesi dove è presene il salario orario minimo I SINDACATI POTENZIANO LE CONDIZIONI (SOPRA DETTO SALARIO MINIMO) MEDIANTE CONTRATTI COLLETTIVI CHE COPRONO UNA ENORME FETTA DI SETTORI.
Ciauuuuuuu

Marco Giannini ha detto...

Altre due cosucce che i radical chic non dicono:
GRAZIE AL M5s europeo SI PARLA DI TTIP.
GRAZIE AL M5s è stata bocciata (mediante una sorta di imboscata elaborata sotto traccia) la parte relativa al ttip che PREVEDEVA UN TRIBUNALE PRIVATO SOVRANAZIONALE CHE GIUDICASSE SULLE CONTROVERSIE STATO VS MULTINAZIONALI.Visto come sono "eque" le agenzie di rating immaginate come sarebbe finita?!!!
Ho sempre detto che la differenza tra compagno e compagnuccio è che il primo è un grande i secondi (cioè il 99.999999999999%) sono Ponzi Pilati del PD o amanti dell'aggancio.

Anonimo ha detto...

@Marco Giannini

Ma ci sono comtatto diretto fra Brancaccio e 5 Stelle?
Io purtroppo ho saputo da fonte certa che l'economista non vuole entrare in politica perché questo gli pregiudicherebbe la carriera accademica.
Ne sono molto deluso, si tratta di una persona che avrebbe una enorme forza di richiamo.
Comunque se la momtagna non va da Maometto, Maometto va dalla montagna e mi pare che i grillini si stiano impegnando a prendere il meglio dei suggerimento del professore.
Sui dissidenti del PD lasciate che esprima tutti i miei dubbi sulla loro effettiva volontà di scissione.

Marco Giannini ha detto...

Caro anonimo Brancaccio è preso come punto di riferimento tra tutti noi.
Io però sono solo un attivista. Posso dirti che ad esempio la Lezzi mi chiese di mandarle il passo di Brancaccio inerente lo studio dei 20 anni di precariato "evidenze empiriche" il lavoro che fece con la Garbellini.
Ti invito a leggere qua dove Brancaccio dice che salario orario e reddito minimo sono SACROSANTI (ma non sufficienti)...PROPRIO CIO' CHE DICIAMO NOI M5s.
Avanti così!

Anonimo ha detto...

@Marco Giannini

Ma salrio minimo e reddito di cittadinanza non sono cose diverse?

Marco Giannini ha detto...

Mi sono spiegato male:
Sono due cose diversissime.
Noi dovevamo chiamare REDDITO MINIMO GARANTITO il reddito di cittadinanza perchè è in effetti un reddito minimo garantito che è un mensile che dai a chi non ha un lavoro (o che ce l'ha ma rende sotto una certa soglia).
Lo abbiamo chiamato REDDITO DI CITTADINANZA PERCHè ALTRIMENTI SI CONFONDEVA CON IL SALARIO ORARIO MINIMO che è una cosa diversa dal reddito minimo garantito (quindi è diverso dal nostro reddito di cittadinanza)!
Il salario orario è quanto prende un lavoratore MINIMO per ogni ora lavorata.Incredibilmente è ASSENTE IN ITALIA.ALL'ESTERO invece esiste e i sindacati partono da quel livello minimo per migliorare le condizioni salariali delle categorie mediante contratti collettivi.Se ad esempio il lavoratore ha 8 euro l'ora lorde il sindacato può trattare affinchè se ne intaschino 9! In Italia invece ogni volta il sindacato parte da 0 coi confindustriali e simili e spesso sai che succede? Che il lavoratore metalmeccanico ottiene meno e il sindacato come lobby ottiene di più! (Ho usato il metalmeccanico come esempio).
In Italia i sindacati e i loro amichetti presenti in molte associazioni (...) preferiscono che il lavoratore non abbia un minimo salariale così possono decidere della vita e della morte di milioni di disperati che vanno a piangere da loro.

Marco Giannini ha detto...

L'automazione sta portando alla morte del lavoro ed è inevitabile. Questo lo sanno i capitalisti, lo sanno i politici e lo sanno i sindacalisti eppure questi ultimi non lo dicono. Non lo dicono perchè LORO non fanno un cazzo e hanno realizzato la cosiddetta "emancipazione dal lavoro". Per se stessi però! La frase "il lavoro prima di tutto che tali perbenisti dicono" intende il lavoro che FATE VOI! Sono dei fancazzisti, i risultati li conosciamo, che ti dicono "io penso a te, al tuo di lavoro", NON AL LORO!
Il loro è già bello!
E per continuare a farsi mantenere nel fancazzismo mentono millantando che "ritorneremo sempre al lavoro".
La verità è che si dovrebbe entrare nell'ottica del reddito, dell'essere umano e non del lavoro perchè quest'ultimo è in via di estinzione.
E QUESTO A PRESCINDERE DALLA MIA VISIONE ECONOMICA ATTUALE, DALLE SOLUZIONI CHE PROPONGO ECC ECC ECC.
No non è un abbaglio e nemmeno è una mia opinione ma un sunto frutto di letture come "L'eresia bolognese".
Io credo che prima di giudicare, di sparare su chi ha una visione "di minoranza", coraggiosa contro l'EGEMONIA CULTURALE pseudocalvinista, ordoliberista, bisognerebbe fare anche letture di altro tipo. Altrimenti che senso ha dibattere su qualcosa che non si conosce?
Come molti di voi sapranno questa consapevolezza si scontra (ma anche si incontra) con il presente e sulle ricette che propongo nei miei lavori, nei miei libri ecc.
Nel presente propongo soluzioni alcune soluzioni a mio avviso benefiche ed anche risolutive ma intanto ciò non vieta che io possa anche avere una visione lungimirante di altro tipo.
Non è colpa di nessuno che le macchine riducano il lavoro a una % molto più bassa perchè è il progresso, è il destino del capitalismo il sostituire le masse con le macchine. E chi ne resterà fuori? Dovrà morir di fame?
Oppure si vuole mandare i disoccupati a far lavori inutili, improduttivi affinchè espiino il peccato originale perchè se non lavori allora non sei degno di stare al mondo? Lo capiamo che è una follia?
In cosa consisterebbe quindi mandare gente a fare lavori inutili? Forse è una punizione perchè sono tra i primi ad aver ricevuto quello che poi riceveremo tutti?
Qualcuno dirà "la regola vale per tutti, solo se lavori meriti di accedere ai beni e ai servizi cioè alla vita" ma io qua ne dimostro nel mio piccolo l'infondatezza:
Quando tutti saremo in quella condizione a causa delle macchine... sapete che succederà? Che qualcuno si alzerà e urlerà: MA CHI CAZZO CE LO FA FARE
SMETTIAMO E GODIAMOCI LA VITA? Una volta compreso questo...comprenderemo che forse potevano risparmiare l'inutile lavoro a chi ci aveva preceduti.
A volte penso che noi tutti potremmo acquistare teoricamente (ma le teorie servono a far comprendere i VALORI, I PRINCIPI e non a parlare del reale di questo momento) una macchina che produca meglio di noi e lavori per noi. A fine mese abbiamo il salario. Ecco, questo sarebbe un mondo possibile. 10 miliardi di umani e 10 miliardi di robot. Un altro mondo possibile è che un 5% di persone abbia 10 miliardi di robot e diventi ricchissimo mentre l'altro 95 fa la fame. Questo 5% c'è riuscito grazie alle divisioni interne alle reciproche accuse di fancazzismo in primis verso chi urlava "il re è nudo" troppo presto. (Qualche decennio prima).
Che senso avrebbe altrimenti aver inventato le macchine se non per emancipare l'uomo? Forse il senso che preferiscono i sindacati (con le loro prebende) è quello del genocidio di massa?
Beh allora i sindacalisti godranno semplicemente del privilegio di scomparire per ultimi.
Senza contare che la finanziarizzazione ha completamente assorbito i profitti che dovevano finire in tasca a salariati e agli imprenditori.

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